Sommario
È noto che l’obesità e il diabete mellito sono associati a un aumentato rischio cardiovascolare che sembra, tuttavia, maggiore per i pazienti di genere femminile. La scarsa aderenza alle indicazioni e alle terapie mediche rappresenta un aspetto critico nella prevenzione e nella gestione di tale rischio, visto che il tasso di aderenza dei pazienti diabetici risulta fra i più bassi tra i soggetti affetti da patologie croniche, soprattutto in età adulta. L’obiettivo di questa rassegna è quello di valutare se ci sia una differenza di genere nell’aderenza alle prescrizioni mediche in ambito di patologie endocrino-metaboliche. Il genere femminile, infatti, sembra associarsi a una minore aderenza rispetto al genere maschile, verosimilmente a causa del maggior numero di farmaci assunti e dei più frequenti effetti collaterali riferiti dalle donne. Analogamente, fra i pazienti obesi, ad esempio, gli uomini mostrano una maggiore aderenza al follow-up successivo all’intervento di by-pass gastrico. Anche il genere del medico che assiste il paziente diabetico e/o obeso ha la sua rilevanza nella decisione terapeutica e nell’aderenza ad essa. Infatti, i pazienti diabetici seguiti da un medico di sesso femminile sembrano raggiungere i target terapeutici con maggiore frequenza rispetto a quanto avvenga tra pazienti seguiti da medici di sesso maschile. Pertanto, occorre approfondire e considerare maggiormente l’impatto del genere dei pazienti in relazione all’aderenza ai consigli medici al fine di ottenere una migliore qualità dell’assistenza e, conseguentemente, una riduzione dello sviluppo delle complicanze legate alle patologie metaboliche.